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My Trek Days MTD – pulizia scarpe

21 February

Che bello camminare all’aria aperta in questo periodo, che bello camminare sui vari terreni presenti in natura: fango, acqua, neve, ghiaccio ecc… Ma le scarpe quando si torna a casa non si possono guardare. Fanno schifo! Sono piene di fango. La pulizia delle scarpe è una di quelle pratiche poco piacevoli del trekking, come la cura dei piedi ai quali dedicherò presto un post.

Ieri siamo stati a fare un bellissimo trek sulle colline livornesi, di seguito i dati:

Powered by Wikiloc

Sono tornata a casa e mi sono tolta le scarpe fuori dalla porta talmente erano piene di fango (nonostante avessi fatto una pre-pulizia a fine percorso). Le ho lasciate seccare tutta la notte e oggi erano pronte per la pulizia profonda. Cosa vi serve?

Un coltello e una spugna come vedete in questa foto. Per prima cosa ho sbattuto le scarpe a terra con veemenza per togliere il grosso poi ho dato una botta di spazzola in tutta la scarpa anche sotto. Dopo con il coltello ho tolto nel dettaglio il fango rimasto. Per finire ho passato le scarpe sotto l’acqua calda e questo è il risultato finale:

E’ un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo e se prendete la mano poi diventa tutto più semplice.

Buon cammino!

My Trek Days MTD – le ciaspole

14 February
La mia prima ciaspolata

Questo affascinante mondo del trekking mi ha portata anche a provare le ciaspole, anche conosciute come racchette da neve. Si utilizzano per camminare sulla neve fresca. Sono di plastica e si attaccano alle scarpe da trekking. Hanno un attacco dietro che permette di lasciare libero il piede (ok per il piano e la salita) oppure bloccarlo (ok per le discese). Si possono trovare a noleggio vicino alle piste da sci oppure da Decatlhon e in altri negozi sportivi. Il costo non è elevato. Quelle che vedete in questa foto a me le hanno regalate e mi sono trovata molto bene. Consiglio di provarle in un percorso semplice come ho fatto io. Bisogna prenderci un po’ confidenza perchè le cadute sono all’ordine del giorno inizialmente. Io sono caduta una volta nonostante le raccomandazioni che mi hanno fatto. Basta una distrazione, nel mio caso mi stavo rimettendo un guanto, non ho visto una specie di dosso e ho perso l’equilibrio. Non mi sono fatta niente, cadere sulla neve con l’andatura delle ciaspole solitamente non crea danni fisici ma un po’ morali per la brutta figura che si fa. Nel mio caso per fortuna mi hanno visto in pochi del gruppo 🙂

Le ciapsole sono molto faticose. Camminare sulla neve è di per se molto faticoso. Camminare con due affari ai piedi che rende il passo lento e goffo fa fare il doppio della fatica. Ma è anche molto bello. A me è piaciuto molto e spero di riuscire a tornare in questo strano 2021. Io ho fatto un percorso di 8km circa con un dislivello che non superava i 200 mt. Ottimo per la prova che è stata superata a pieni voti. Siamo partiti dall’Abetone davanti alle piramidi e abbiamo attraversato la foresta che ci ha presentato ai nostri occhi questo spettacolo:

Riserva Naturale dell’Abetone

Sembrava di stare nella foresta delle Cronache di Narnia. E poi la neve da un senso di silenzio e di pace che mette serenità nel profondo. Ha nevicato quasi tutto il tempo ma per fortuna la neve non è la pioggia e non vi nascondo che a tratti è stato anche piacevole.

Un consiglio che posso darvi se andate a camminare sulla neve e quindi con temperature rigide occhio al freddo alle mani e ai piedi. Guanti buoni e scarpe adatte alla neve altrimenti non vi potrete godere lo spettacolo che avete intorno.

My Trek Days MTD – le ghette

07 February

In questo periodo è utile andare a camminare indossando le GHETTE! Fango, neve, pioggia devono stare fuori dalle scarpe per poter godere dell’escursione. Le ghette aiutano a evitare che qualsiasi cosa possa infilarsi dentro lo scarponcino. Sono degli involucri che coprono la parte superiore della calzatura fino a sotto il ginocchio. Impossibile che anche un solo sassolino possa infilarsi dentro la scarpa. Durante l’estate possono far sudare un po’ troppo il piede ma in questo periodo sono una manna dal cielo, difficile per me farne a meno.

Io ho acquistato questo modello su Amazon

Le ho pagato 8 euro circa e mi trovo molto bene. Vi do una dritta: di solito i lacci devono stare all’esterno.

Sabato abbiamo fatto una bellissima escursione a Livorno (Boccale, Calafuria, Montenero) alla quale dedicherò un post molto presto ma vi anticipo un foto del panorama del quale abbiamo beneficiato:

My Trek Days MTD – arte, cervello, cibo e obbiettivi

31 January
Trekking Viareggio 30/01/2021

La foto ritrae un momento della camminata che abbiamo fatto ieri a Viareggio con l’associazione “Trekking Italia“. Un trek misto tra arte e natura, molto piacevole nonostante il tempo non proprio favorevole. La voglia di stare all’aria aperta, la voglia di socialità (soprattutto in questo periodo di pandemia) fanno sì che le previsioni, anche se bruttine, non incidano granché. Mi è capitato di partecipare a trekking cittadini e trekking naturali ed entrambi li trovo molto interessanti. Per fortuna esistono molti trek che fanno entrambe le cose e che vi consiglio soprattutto se siete alle prime uscite. Durante le pause per ammirare palazzi, chiese e altro è possibile riposarsi 🙂

Nella gita di ieri ci hanno raccontato e descritto le tante abitazioni in Liberty che ci sono in città dopodiché ci siamo addentrati sul Viale dei Tigli e da li abbiamo raggiunto il mare dove ha iniziato a piovere…diciamo che ha piovuto sul bagnato! Ma noi non ci siamo persi d’animo e siamo andati avanti, chi con la mantella, chi con l’ombrello, e abbiamo finito la nostra gita molto più soddisfatti per aver raggiunto l’obbiettivo nonostante la pioggia. Ci siamo infatti gratificati a fine gita, chi con un bel bombolone e chi, come me, con una frittellina di riso con crema molto deliziosa. Eh sì, sono riuscita a mangiarne solo una! Ma sapete che se fate tanta attività fisica vi passa la fame nervosa? Mi hanno spiegato che lo stomaco se poco sollecitato con movimenti si dilata e richiede cibo, invece con la camminata questo non accade e la fame che proviamo è quella che ci serve per sopravvivere. Io sono una di quelle persone che si gratifica molto con il cibo e che quando dura molta fatica si concede un bel peccato di gola. Nei giorni dove non è possibile allenarsi cerco di stare molto attenta ma soprattutto mi piace mangiare sano. Lo stare in mezzo alla natura mi aiuta a capire che se si mangia bene e sano poi si sta meglio. Perché non l’ho capito prima visto che è una cosa talmente ovvia? Perché il nostro cervello non sempre ragiona nella maniera giusta e si sofferma sulle giuste cose. A voi capita? Respirare aria buona durante le camminate in mezzo ai boschi ossigena il cervello e ci aiuta a ragionare meglio. Questo è quello che è capitato a me.

App FitBit

Poi ci sono gli obbiettivi della settimana (sconsiglio di prefissare obbiettivi con una durata più lunga). In questa foto vedete che il mio fitbit (orologio smart) mi notifica che questa settimana sono riuscita ad allenarmi per sette giorni consecutivamente (allenamenti più o meno intensi) e mi fa tanto piacere condividere questo obbiettivo raggiunto con voi perchè sono molto soddisfatta 😀

My Trek Days MTD – il meteo e l’ozio

24 January

Il Trekking e le previsioni meteo.

In questi giorni in Toscana, dove mi trovo attualmente, il tempo non è dei migliori. Le previsioni sono pessime e programmare gite fuori porta è un grosso problema. Per controllare il meteo l’app che vi consiglio è questa:

Le previsioni sono quasi sempre azzeccate, naturalmente non è possibile prevedere con precisione previsioni accurate di settimana in settimana ma un paio di giorni prima sì. Purtroppo questa settimana, i miei due giorni liberi sono coincisi con previsioni pessime. Addirittura allerta meteo arancione e gialla per vento e pioggia forte. In questi casi non è consigliabile andare per boschi. La cosa che ho fatto io, oltre a malincuore a non aver potuto partecipare a due gite alle quali tenevo, è sperare che il tempo migliori (le previsioni davano lievi miglioramenti) è andare a fare due passi lo stesso in città con il tempo incerto. Vi scrivo questo perchè vi accorgerete che quando iniziate a camminare tutte le settimane vi mancherà l’allenamento. Sentirete che il vostro corpo richiede attività fisica e piuttosto vi “accontenterete” di una semplice camminata in città. Come quella che ho fatto io ieri nelle campagne livornesi:

iPhone app RUNTASTIC

Appena è uscito il primo raggio di sole e ha smesso di piovere, via a camminare!

Quando a me dicevano quello che vi ho appena scritto restavo incredula. Non capivo come si potesse diventare “dipendenti” dall’allenamento e invece adesso lo capisco. Prima le giornate senza fare niente erano piacevoli. Letto, divano, tavolo per mangiare. Televisioni, telefonino e penniche a tutte le ore. Adesso per me, questa lista di cose sono una perdita di tempo. L’ozio lo concepisco per una mezza giornata, soprattutto se devo recuperare le forze per la prossima gita. Provare per credere.

My Trek Days MTD – presentazione e piedi ghiacciati

17 January

Questa foto è stata scattata a novembre 2020 sul Monte Gennaio (1810 mt.) sull’Appennino tosco-emiliano. Una di quelle gite che mi ricorderò per un bel po’ di tempo perchè è la prima volta che ho raggiunto, con le mie gambe, più di 700 mt di dislivello. Riuscite ad immaginare la soddisfazione? E poi i paesaggi che i nostri occhi hanno il piacere di ammirare. Una vera manna per il fisico e non solo.

Powered by Wikiloc
Qui sopra trovate il percorso che ho registrato tramite l’app Wikiloc. Nei prossimi post scriverò anche delle varie caratteristiche delle app che utilizzo per seguire i percorsi.

Ma torniamo a questo blog, perché scrivere di trekking? Perché è una bella passione che ho voglia di condividere con il mondo virtuale nella speranza di coinvolgere anche solo una persona di voi…tu che stai leggendo…potresti fare come me e cambiare la tua vita in meglio. Iniziare a godere della natura, a fare fatica ripagata, ad ascoltare i suono dei boschi, a respirare aria buona e a sentirti davvero bene. La gente che sta bene rompe meno le scatole 🙂

Non è molto tempo che pratico questo sport pertanto prendete quello che scrivo come donna appassionata della materia e non un’esperta o persona qualificata. Quando si va nei boschi vi consiglio sempre di affidarvi a guide professioniste.

In questo periodo c’è la possibilità di andare a camminare a temperature anche sotto lo zero. Camminare sulla neve o su terreni ghiacciati. Uno dei problemi che si può riscontrare è il freddo ai piedi. A me è capitato di sentire i due alluci completamente ghiacciati e la sensazione non è per niente piacevole. Ho chiesto in giro quale poteva essere la soluzione senza dover cambiare le scarpe. Mi hanno consigliato buoni calzini (ne parlerò nei prossimi post) ma non è stato sufficiente. In un negozio di sport mi hanno consigliato questi:

Sono dei sacchettini con dei granelli neri dentro da mettere dentro la scarpa che dopo qualche minuto rilascia calore. Io li ho provati su un terreno pieno di neve. Sono stata sulla neve per qualche ora ed è andata abbastanza bene ma non c’era una temperatura al di sotto dello zero. I piedi non erano caldi ma neanche ghiacciati quindi per me è un prodotto da provare senza aspettarsi miracoli. Questo nella foto l’ho acquistato da Nencini, è un paio che si può utilizzare una sola volta e costa Euro 2,50. Da Decatlhon invece ho visto che ci sono più modelli di vario prezzo. Anche se il prezzo più o meno si aggira intorno ai 2/3 euro. Se avete altri consigli utili per il freddo ai piedi lasciateli pure nei commenti che sono molto graditi.