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My Trek Days MTD – Morello

11 April

Il trekking è bello e piacevole ma a volte ti mette anche a dura prova. Per quanto mi riguarda adesso è qualche mese che pratico questo “sport” in modo molto intenso e sentivo la necessità di misurami con una camminata impegnativa. Ho scelto un percorso che proponeva Trekking Italia Toscana sul Monte Morello a Sesto Fiorentino. Nella descrizione ricorreva più volte la parola “impegnativo” ma io mi sentivo pronta.

Nei giorni precedenti “all’impresa” ero molto preoccupata ma dentro sapevo che era una sfida che volevo affrontare. L’aggravante della sera prima: ho sentito che mi stavo raffreddando, ho dormito poco anzi pochissimo, un po’ per il naso chiuso e un po’ per la preoccupazione ma nonostante questo sono partita.

Powered by Wikiloc

Questo è quello che ha registrato Wikiloc ma in realtà i km sono qualcosa meno (24,9 km) mentre il dislivello totale è di più (1.138 mt).

Qui è quando sono arrivata sulla terza punta. Ero contenta ma veramente stanca. Ho affrontato qualcosa più grande di me e ringrazio ancora tutti i partecipanti alla gita che mi hanno supportata, senza di loro non ci sarei riuscita.

E’ bello fare un trek in tranquillità dove ti godi la natura, i paesaggi e le chiacchiere tra i partecipanti ma è anche bello ogni tanto fare dei trek così tosti dove la tua concentrazione e tutta rivolta alla tua tenuta fisica. Senti il cuore che scoppia, fai fatica a respirare (nel mio caso avevo pure il raffreddore che non ha aiutato) e ti maledici per esserti trovata in quella situazione ma quando torni a casa, dopo una bella doccia e soprattutto una bella dormita, capisci di aver superato i tuoi limiti e ti senti una persona diversa da quella che eri prima.

My Trek Days MTD – nomi sentieri

21 March

Durante i nostri cammini ci capitano di incontrare sentieri impervi, sentieri ripidi, sentieri affascinanti ma soprattutto ci capita di trovare nomi di sentieri molto particolari, soprattutto nella zona del livornese. Noi toscani siamo proprio dei burloni.

A me piace fare fotografie in generale e quando cammino mi piace fare foto soprattutto alla segnaletica e quando trovo dei nomi di sentieri particolari, come quella nella foto sopra, mi diverto ancora di più. Il Kenion tra l’altro è uno stupendo sentiero nella riserva di Calafuria a Livorno che porta alla Cala di Calignaia dove ci sono tra gli scogli più belli della zona.

La maggior parte di questi sentieri sono fatti dai bikers che sono geniali come questo sopra. Lastra di traverso perchè dalla foto non si vede bene ma l’insegna è messa di traverso.

Il famoso giornale “Il Vernacoliere” non a caso è di livorno e per chi lo conosce sa che la volgarità, da queste parti, è di casa e vi regalo altri due nomi di sentieri molto “boia de”!

Ma non solo a livorno si trovano nomi “particolari” per i sentieri. Sul Monte Morello ci sono due sentieri che hanno attirato la mia curiosità come il “rompistinchi” e “il sentiero del pensionato”.

Voi conoscete altri sentieri con nomi particolari?

My Trek Days MTD – bastoncini

14 March

Il trekking e i bastoncini, meglio usarli o no? Ho trovato un’interessante visione su instangram nel profilo di cammini-ditalia che voglio condividere con voi perchè è quello che penso anche io:

I bastoncini da trekking c’è chi non li sopporta e chi invece non ne può fare a meno (io cerco di fare un po’ e un po’ perchè non mi piacerebbe diventarne dipendente)

I vantaggi dei bastoncini:

EQUILIBRIO: posso rivelarsi particolarmente efficaci nelle discese. Puntare i bastoncini, infatti, da maggiore sicurezza e quattro punti d’appoggio sono meglio di due

SCARICO DEL PESO: ci aiutano a faticare meno e a sottoporre le giunture a una minore sollecitazione. Usati correttamente consentono di scaricare sulle braccia almeno il 30% del carico che di norma sopportano le gambe e la schiena. E questo vale sia per la salita sia per la discesa

FORZA: quando camminiamo con i bastoncini è attiva anche la muscolatura delle braccia e del torso. La posizione delle braccia migliora la circolazione e facilita la respirazione. Camminare così diventa un esercizio completo, che rafforza il corpo in modo più armonioso

L’ALTEZZA: come si regolano i bastoncini? In posizione eretta, si lascia il braccio rilassato lungo il fianco, per poi piegare il gomito e alzare l’avambraccio in modo da formare un angolo di 90 gradi con il braccio. Su questa misura si regola l’altezza del bastoncino. L’avambraccio rimane in posizione orizzontale e parallelo al terreno.

In questa foto ci sono i bastoncini che attualmente sto utilizzando. Sono di quelli che si piegano in tre parti. Mi trovo bene e sono molto pratici.

Voi utilizzate i bastoncini?

My Trek Days MTD – presentazione e piedi ghiacciati

17 January

Questa foto è stata scattata a novembre 2020 sul Monte Gennaio (1810 mt.) sull’Appennino tosco-emiliano. Una di quelle gite che mi ricorderò per un bel po’ di tempo perchè è la prima volta che ho raggiunto, con le mie gambe, più di 700 mt di dislivello. Riuscite ad immaginare la soddisfazione? E poi i paesaggi che i nostri occhi hanno il piacere di ammirare. Una vera manna per il fisico e non solo.

Powered by Wikiloc
Qui sopra trovate il percorso che ho registrato tramite l’app Wikiloc. Nei prossimi post scriverò anche delle varie caratteristiche delle app che utilizzo per seguire i percorsi.

Ma torniamo a questo blog, perché scrivere di trekking? Perché è una bella passione che ho voglia di condividere con il mondo virtuale nella speranza di coinvolgere anche solo una persona di voi…tu che stai leggendo…potresti fare come me e cambiare la tua vita in meglio. Iniziare a godere della natura, a fare fatica ripagata, ad ascoltare i suono dei boschi, a respirare aria buona e a sentirti davvero bene. La gente che sta bene rompe meno le scatole 🙂

Non è molto tempo che pratico questo sport pertanto prendete quello che scrivo come donna appassionata della materia e non un’esperta o persona qualificata. Quando si va nei boschi vi consiglio sempre di affidarvi a guide professioniste.

In questo periodo c’è la possibilità di andare a camminare a temperature anche sotto lo zero. Camminare sulla neve o su terreni ghiacciati. Uno dei problemi che si può riscontrare è il freddo ai piedi. A me è capitato di sentire i due alluci completamente ghiacciati e la sensazione non è per niente piacevole. Ho chiesto in giro quale poteva essere la soluzione senza dover cambiare le scarpe. Mi hanno consigliato buoni calzini (ne parlerò nei prossimi post) ma non è stato sufficiente. In un negozio di sport mi hanno consigliato questi:

Sono dei sacchettini con dei granelli neri dentro da mettere dentro la scarpa che dopo qualche minuto rilascia calore. Io li ho provati su un terreno pieno di neve. Sono stata sulla neve per qualche ora ed è andata abbastanza bene ma non c’era una temperatura al di sotto dello zero. I piedi non erano caldi ma neanche ghiacciati quindi per me è un prodotto da provare senza aspettarsi miracoli. Questo nella foto l’ho acquistato da Nencini, è un paio che si può utilizzare una sola volta e costa Euro 2,50. Da Decatlhon invece ho visto che ci sono più modelli di vario prezzo. Anche se il prezzo più o meno si aggira intorno ai 2/3 euro. Se avete altri consigli utili per il freddo ai piedi lasciateli pure nei commenti che sono molto graditi.